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Reddito di Base: boom di richieste, raggiunto il 64% della soglia, meglio sbrigarsi

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Salvatore Dimaggio

Il reddito di base universale è una misura profondamente innovativa e nelle ultime settimane si è assistito ad un vero e proprio boom di sottoscrizioni.

Vediamo che cosa sta succedendo. Le fa famiglie italiane sono sempre più in crisi e l’inflazione sta spingendo tantissimi nuclei familiari al di sotto della soglia di povertà.

Per tanti Italiani ormai anche gesti apparentemente semplici come pagare la bolletta o fare la spesa stanno diventando difficili o impossibili.

Gli italiani sono sempre più in difficoltà

La Caritas traccia un quadro davvero tremendo della povertà in continuo aumento. Probabilmente sono questi fattori estremi che stanno spingendo le sottoscrizioni per il reddito di base universale europeo ad un autentico boom. Il reddito di base universale incondizionato è una misura innovativa. Si tratta di erogare una cifra mensile fissa ad ogni adulto ed ogni bambino presidente dell’Unione Europea.

In un momento di crisi così estrema e con la prospettiva concreta di una recessione che farebbe davvero esplodere il divario tra ricchi e poveri si è assistito ad una impennata impressionante delle sottoscrizioni per il reddito di base universale. Infatti qualsiasi italiano così come qualsiasi cittadino europeo può andare sull’apposito sito dell’Unione Europea e sottoscrivere l’iniziativa popolare per la richiesta del reddito di base universale.

Cresce il divario tra ricchi e poveri

Se saranno raccolte un milione di firme entro il 25 giugno il Parlamento Europeo potrà effettivamente trasformare questa proposta in una vera e propria legge e dunque garantire un reddito di base a tutti gli italiani. Attualmente l’Italia è al 64% della soglia. Ma è proprio nelle ultimissime settimane ad essersi registrato un incremento impressionante delle sottoscrizioni. Molto probabilmente negli italiani prende corpo la consapevolezza che il divario tra ricchi e poveri è cresciuto in modo estremo e che la temuta recessione potrebbe far peggiorare ulteriormente le cose. Il reddito di base universale è una misura molto diversa dal reddito di cittadinanza perché non presuppone un particolare ISEE e non presuppone nemmeno la ricerca attiva di un lavoro.

Cosa fare per spingere questo progetto

Infatti il reddito di cittadinanza attualmente sta svolgendo un ruolo di contrasto alla povertà eppure secondo alcuni studi metà dei veri poveri per cavilli legati all’Isee effettivamente non riesce a percepirlo. Ma il Parlamento Europeo potrà occuparsi del Reddito di Base solo se l’iniziativa dei cittadini europei raggiungerà il milione di firme entro il 25 giugno. Dunque è importante per chiunque sia favorevole alla misura, firmare al più presto sull’apposito sito dell’Unione Europea.

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