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Denaro in casa ed in tasca: con le nuove soglie massime rischi multe e controlli del fisco

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Salvatore Dimaggio

Il Governo italiano ha subito dei richiami da parte dell’Unione Europea per le troppe spese e i troppi bonus elargiti in tempo di pandemia.

Di conseguenza l’esecutivo ha necessità di fare cassa e vuole fare cassa proprio con la lotta all’evasione fiscale.

ANSA/US DIA E GDF

La lotta all’evasione fiscale è sempre stata in cima alle priorità del governo ma fare la lotta all’evasione fiscale significa sostanzialmente fare la lotta al denaro contante.

Lotta la contante: nove soglie e limiti

Dunque sono tante le cose che cambiano per il denaro contante ed è importante per i cittadini conoscerle.

Pixabay

Innanzitutto da giugno i negozianti non potranno più pretendere il pagamento in contanti. Se un cliente chiede di pagare con carta o bancomat ha il diritto di farlo e se il commerciante dovesse pretendere un pagamento in contanti avrebbe una multa di €30 maggiorata proporzionalmente all’importo dell’acquisto stesso. Ma oltre a questo ci sono anche i limiti sul pagamento che si può effettivamente operare tramite il denaro contante. Attualmente i limiti sul contante sono fissati a €2000. Ma dall’inizio del prossimo anno questi limiti scenderanno a €1000 e chiunque farà un pagamento dai €1000 in su utilizzando il contante sarà duramente sanzionato.

Pagamenti e denaro in casa

I controlli sui conti correnti sono diventati davvero forti e penetranti perché c’è il nuovo strumento della super anagrafe dei conti correnti e di conseguenza tutto quello che il cittadino fa al bancomat o con la carta di credito viene accuratamente monitorato dal fisco. Lo scopo è quello di scoprire qualsiasi cosa che non quadri rispetto alla dichiarazione dei redditi. Ma attenzione anche al danaro che si porta in tasca o che si tiene in casa: se è troppo possono partire accertamenti e anche sanzioni.

Quando il denaro è troppo per il fisco

Vediamo di capire questo problema. Il danaro contante è lo strumento principe per l’evasione fiscale e di riciclaggio di denaro sporco. Dunque se un individuo dovesse essere sorpreso con troppo denaro in casa gli verrebbe chiesto il perché di tutto questo eccesso di denaro e se la spiegazione non fosse convincente in fisco comincerebbe ad indagare le sue posizioni. Ma quando il denaro in tasca o in casa si può considerare troppo? L’attuale normativa non fissa delle soglie rigide ma fa di prendere tutto dalla situazione economica del singolo.

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