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Superbonus: Agenzia Entrate comunica i 3 casi nei quali si dovranno restituire i soldi

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Salvatore Dimaggio

L’epoca del Superbonus è finita ma adesso lo Stato ha bisogno di fare cassa e rivuole indietro il danaro.

Questo è quello che emerge dalle ultime novità dell’Agenzia delle Entrate.

ANSA/RENATO OLIMPO

Infatti l’Agenzia delle Entrate sta diramando comunicati ufficiali con i quali fa capire in modo chiaro che tutti i bonus erogati fino ad oggi, passano adesso sotto la lente di ingrandimento del fisco e saranno tanti gli italiani che dovranno restituire le cifre avute per gli aiuti.

Tanti dovranno restituire i soldi

Il fatto è che ormai le Fiamme Gialle hanno scoperto frodi per 5,6 miliardi e si sospetta che questa sia solo la punta dell’iceberg.

Pixabay

Nell’ultima circolare il fisco fa capire che i controlli saranno durissimi. Non soltanto che ha preso i soldi dovrà restituirli ma chiunque ha collaborato a qualsiasi titolo sarà considerato responsabile e sarà duramente punito dal fisco. Insomma con questi controlli l’Agenzia delle Entrate punta a recuperare davvero tantissimi soldi ed a colpire tutti coloro i quali abbiano ricevuto danaro in virtù del bonus.

I tre casi: qui si dovranno restituire i soldi

Ma ci sono tre casi in particolare nei quali la restituzione sarà particolarmente probabile. Infatti l’Agenzia delle Entrate ha avuto mandato dal governo di recuperare tutto il denaro possibile perché le frodi sul superbonus sono state veramente troppe. Questo bonus andato avanti per anni ma sostanzialmente senza controlli ha permesso a tante ditte e a tanti Italiani di gonfiare i lavori fino all’inverosimile ma oggi l’Agenzia delle Entrate rivuole i soldi indietro anche per la più piccola irregolarità. Vediamo quali sono i tre casi che fanno scattare la restituzione dei soldi.

Tanti tremano

Il primo è quello di una differenza troppo marcata tra il credito e il reddito di chi l’ha richiesto. Se la differenza è troppo evidente può scattare il recupero dei soldi. Ma anche se c’è un disallineamento troppo marcato tra le fatture scontate ed il valore del bene stesso. Anche in questo caso l’Agenzia delle Entrate non farà prigionieri. Ma l’Agenzia delle Entrate nella circolare in questione ha anche chiarito che in qualunque momento può scattare il controllo e che qualsiasi irregolarità sarà immediatamente utilizzata dal fisco per richiedere indietro i soldi erogati. Ma a ben vedere qualsiasi sproporzione che faccia apparire sospetta l’operazione farà scattare i controlli.

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