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RdC: finisce nel 2024 in teoria, ma a febbraio 2023 in pratica, regole e meccanismi perversi

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Salvatore Dimaggio

L’addio al Reddito di Cittadinanza è un momento che può essere realmente tragico per milioni di Italiani.

Infatti dobbiamo ricordare che il reddito di cittadinanza è l’unico strumento di contrasto alla povertà attualmente esistente nel nostro paese e sia l’Unione Europea che il Fondo monetario Internazionale stanno mettendo in guardia contro il rimuovere queste misure di contrasto alla povertà in Italia.

Eliminazione RdC
Eliminazione RdC (I Love Trading)

Infatti oggi in Italia sono milioni i cittadini che vivono in povertà assoluta e senza queste misure di aiuto si potrebbe determinare un autentica bomba sociale. In teoria il reddito di cittadinanza dovrebbe sparire a gennaio 2024 ma il rischio è che già con l’inizio del 2023 possa cominciare un perverso meccanismo che lo faccia perdere immediatamente a tanti.

Per tanti è un dramma già nel 2023

Le polemiche per l’abolizione del reddito di cittadinanza sono state molto forti sia da parte dei cinque stelle (ma questo era scontato visto che la misura è stata creata da loro) ma anche dal presidente INPS Pasquale Tridico e da tante associazioni del volontariato. Con la bozza della legge di bilancio 2023 è stato presentato il nuovo reddito di cittadinanza. Innanzitutto i tempi di erogazione scendono da 18 mesi ad un massimo di 8 senza possibilità di rinnovo. Già questa è una stangata tremenda.

Tra l’altro con la legge di bilancio ci sono tutta una serie di modifiche che possono far perdere il reddito grillino già a gennaio. Infatti i percettori di reddito di cittadinanza devono presentare ISEE aggiornat entro gennaio. Il reddito di cittadinanza si perde immediatamente se il nucleo familiare supera la soglia ISEE di 9.360 euro oppure se supera i €6000 di reddito familiare per nucleo monofamiliare. Quindi in questi casi il reddito grillino finisce già a febbraio.

Febbraio 2023: tanti lo possono perdere

Ma tutto questo vale soprattutto per i cosiddetti occupabili. Con la legge di bilancio nasce anche un vero e proprio obbligo di sottoscrizione e frequenza di un corso di formazione o riqualificazione professionale che debba durare almeno sei mesi e che sia individuato dal centro per l’impiego. Se si rifiuta o non si frequenta concretamente questo corso di formazione o riqualificazione si perde immediatamente il reddito di cittadinanza.

Fine rdc 2023
Fine RdC già nel 2023 (I Love Trading)

Ma il reddito si perde già nel 2023 anche se si rifiuta una singola proposta di lavoro congrua. Quindi mentre oggi servono due rifiuti per perdere il reddito di cittadinanza nel 2023, ne basterà uno solo. Ma queste proposte di lavoro congruo in realtà le conosciamo benissimo.

Offerta congrua in tanti casi è una beffa

In effetti se ad un lavoratore siciliano viene proposto un contratto anche di breve termine dall’altra parte d’Italia che per lui sostanzialmente è una perdita dal punto di vista economico, sarà costretto ad accettarlo pur di non perdere il reddito grillino benché magari assicuri soltanto pochi mesi di lavoro e tra trasferta e spese varie in realtà sia una vera e propria perdita.

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