Un contributo per i figli è sempre qualcosa di importantissimo per le famiglie perché le spese per crescere un figlio sono veramente tante.
Con l’aumento dell’inflazione poi, riuscire a far quadrare il bilancio di casa è diventato difficilissimo e quindi le famiglie hanno veramente bisogno di sostegni. In particolare nel 2023 vengono garantiti 500 euro al mese per i figli ma con determinati requisiti.

Purtroppo non bisogna nascondere il fatto che le famiglie italiane oggi sono messe a dura prova perché quando si hanno i figli le spese aumentano in una maniera impressionante e i genitori vorrebbero in ogni modo esaudire i bisogni e i desideri dei figli, ma in questo periodo decisamente non è semplice perché bisogna fare economia su tutto.
Un aiuto statale veramente fondamentale: arriva a 500 euro al mese
Ovviamente tutto diventa ancora più difficile più duro quando ci sia la disabilità. Infatti la disabilità costringe una famiglia a perdere tanto tempo attorno ai bisogni del figlio disabile ma la disabilità costa anche tanti soldi. Infatti l’assistenza dei figli disabili è molto complessa e costosa.
Ecco perché c’è un bonus che aiuta proprio chi abbia dei figli disabili. Il bonus è stato istituito con la legge di bilancio del 2020 e proprio quei genitori che risultino disoccupati o monoreddito e abbiano a carico i figli disabili possono avere un contributo fino a €500 netti mensili dall’anno 2021 all’anno 2023.
Termine della domanda e requisiti
La domanda però va fatta entro il 31 marzo. A poter fare la domanda è il genitore disoccupato o monoreddito che sia residente in Italia che abbia un ISEE entro i €3000 e questo requisito ovviamente ha fatto molto discutere perché è decisamente troppo basso e in ultimo c’è che bisogno che il figlio abbia una disabilità di almeno il 60%.
L’INPS con il messaggio 422 del 27 gennaio conferma che il contributo ci sarà anche per il 2023 ma bisogna fare domanda dal primo febbraio al 31 marzo sul sito dell’Inps oppure attraverso il CAF o il patronato.
Cosa indicare nella domanda
Nella domanda il genitore deve indicare il codice fiscale del figlio oppure dei figli con la disabilità e anche il proprio IBAN per poter ricevere i soldi. Si tratta di un aiuto sociale importante ma andrebbe sicuramente potenziato e sicuramente andrebbero allargate le maglie di chi può accedervi perché una soglia ISEE di 3.000 euro è veramente troppo penalizzante ed è evidente come una soglia ISEE del genere escluda praticamente quasi tutte le famiglie con disoccupati e monoreddito da questa importante misura sociale.

Oggi le misure per chi sia in difficoltà economica sono veramente poche e troppo deboli. Lo stato sociale italiano a forza di tagli sta spingendo in povertà tantissime famiglie non offrendo quasi più aiuti sociali. Purtroppo la tematica degli aiuti sociali per chi è in difficoltà viene trascurata sia a destra che a sinistra ma le famiglie che sofrono sono sempre di più