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Imu e Tasi 2023: Meloni cambia queste tasse e terrorizza le famiglie “botta amara”

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Salvatore Dimaggio

Ecco le novità su questi tributi e i nuovi calcoli. Attenzione a scadenze e cifre da pagare: novità positive e negative.

È importante ricordare che le tasse sulla casa in Italia sono altissime, ma facciamo il punto della situazione su questi tributi e sulle prossime scadenze.

Imu e Tasi  novità 2023
Imu e Tasi: tutte le novità del 2023 – Ilovetrading

Ma vediamo le novità che ci sono quest’anno e le nuove stangate sulla casa. Fino alla fine del 2019 la tasi ha funzionato in modo regolare ma tra le principali differenze tra la vecchia normativa e la nuova c’è anche il fatto che l’inquilino risulta del tutto esentato dall’imposta sulla casa mentre prima partecipava fino addirittura al 30% proprio in virtù della tasi.

Come funzionano

La tasi infatti è la tassa sui servizi indivisibili. Bisogna ricordare anche che la tasi è stata istituita nel 2014 e che si era proprio stabilito che tra il 10 e il 30% della tassa doveva essere proprio pagato dall’inquilino. È stata poi la legge di stabilità del 2016 a cambiare le carte in tavola e quindi l’inquilino non è più tenuto a pagare la tasi. Dallo scorso anno ci sono anche delle esenzioni riguardo il pagamento della tasi per quanto riguarda gli immobili di proprietà utilizzati come abitazione principale.

Però questa esenzione sulla tasi non riguarda i fabbricati che appartengono alle categorie A1 A8 a9: queste categorie sono in sostanza le case di pregio, le ville, castelli e palazzi di valore storico e quindi l’esenzione qui non avrebbe avuto molto senso. Ma per quanto riguarda l’abitazione principale, esistono anche una serie di agevolazioni per la prima casa che sono soprattutto detrazioni fiscali ma veniamo alla situazione degli inquilini in affitto.

Tante esenzioni

Gli inquilini in affitto sono anche esentati da pagamento della tasi se l’abitazione in affitto è quella principale cioè quella nella quale risiedono per la maggior parte del tempo. Ma ci sono anche tante altre esenzioni per quello che riguarda la tasi perché sono esentate dalla tasi anche quelle proprietà di cooperative edilizie oppure gli alloggi sociali oppure le dimore assegnate al coniuge in occasione di separazione o divorzio oppure gli immobili non locati appartenenti alle forze armate. Ma ci sono anche tanti altri sgravi fiscali. Infatti la tasi potrà godere di un agevolazione fino al 50% in caso di comodato d’uso gratuito ad un parente.

Agevolazione fino al 75%

Ma addirittura si potrà avere un’agevolazione del 75 per cento nel caso di immobili affittati e studenti universitari, affitti con contratti agevolati di tre anni più due di rinnovo e contratti transitori fino a 18 mesi. Ma entro il 31 luglio i comuni stabiliranno quanto far pagare per quanto riguarda la tasi che ormai è accorpata l’IMU.

Imu e Tasi: le novità
Imu e Tasi: le novità / I Love Trading

Quindi la famosa dichiarazione IMU per chi deve chiedere esenzioni riduzioni, bonus o facilitazioni è stata stabilita al 30 giugno dell’anno successivo. Ma come sappiamo l’IMU probabilmente aumenterà molto perché la tremenda riforma del catasto potrebbe far salire tantissimo la rendita catastale e quindi anche immobili che non valgono quasi nulla potrebbero diventare una vera stangata per i proprietari. Questo vale soprattutto al sud dove tanti Italiani hanno ereditato case in paesi spopolati che costano una IMU molto pesante e che non riescono neanche ad essere venduti.

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