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Anche l’intelligenza artificiale sfrutta i lavoratori: lo scempio silenzioso che nessuno racconta

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Salvatore Dimaggio

Ecco come tanti lavoratori vengono sfruttati dall’intelligenza artificiale. Una storia da sapere assolutamente.

L’intelligenza artificiale è una vera e propria bomba per il mondo del lavoro e anche se oggi non se ne parla, sono tantissimi quegli italiani che nei prossimi anni perderanno il lavoro a causa dell’intelligenza artificiale.

L'intelligenza artificiale lavoratori
L’intelligenza artificiale sfrutta i lavoratori – Ilovetrading

Ma c’è anche da dire che già nel mondo di oggi, l’intelligenza artificiale sfrutta pesantemente i lavoratori. Oggi come oggi siamo abituati ad interfacciarci con l’intelligenza artificiale come Alexa o come l’assistente vocale Siri o anche l’assistente vocale di Google. Ci sembra che sia la tecnologia a lavorare per noi e ci sembra qualcosa di molto piacevole.

Dietro questi servizi c’è tanto sfruttamento tenuto nascosto

Eppure quello che non si dice è che dietro a queste intelligenze artificiali che sembrano sempre così servizievoli e sempre pronte a darci tante informazioni, ci sia in realtà un grosso problema di sfruttamento della manodopera. Il caso di chat GPT è veramente emblematico. Infatti è stata proprio una recente inchiesta del Time ad aver sottolineato che dietro questa tecnologia ci sia tutto un enorme lavoro di etichettatura dei contenuti e di filtraggio dei contenuti stessi che è stato demandato a dipendenti che lavorano in Kenya, Uganda e India e che sarebbero sottopagati. Questo è quello che emerge da questa inchiesta del Time. Quindi questi lavoratori sarebbero pagati pochissimo per un lavoro pesante e ingrato visto che devono continuamente visualizzare e censurare testi e fonti anche molto pesanti e disgustosi nei quali non mancano anche descrizioni di abusi su minori veramente raccapriccianti.

Pagati pochissimo per un lavoro massacrante spesso su testi raccapriccianti

Quindi quando sentiamo dire che l’intelligenza artificiale impara quello che deve proporre e quello che non deve proporre come fosse un bambino che impara da solo, in realtà quello che non si dice è che c’è bisogno sempre di operatori che glielo insegnino. Si tratta di tanti operatori che però vivono in condizioni molto precarie e difficili. Quindi queste intelligenze artificiali che sono così abili a dare qualsiasi tipo di risposta ma soprattutto a depurarla da tutto ciò che sia violento, osceno, ripugnante o disgustoso, in realtà molto spesso fanno questo proprio grazie ad un lavoro certosino ma poco pagato che è l’altra faccia del lavoro on-line.

Lavoratori sempre più poveri e senza aiuti: il trionfo del neo liberismo

Quindi anche se in futuro l’intelligenza artificiale farà perdere tanti posti di lavoro, proprio questa inchiesta del Time dimostra che l’attuale efficienza dell’intelligenza artificiale non è nient’altro che una mano di vernice bianca data ad un atroce sfruttamento che rende i lavoratori quasi schiavi e li fa vivere veramente con un tozzo di pane e con l’ansia anche di poter perdere questo misero lavoro.

   L'intelligenza artificiale che sfrutta i lavoratori
Intelligenza artificiale, anche lei sfrutta i lavoratori – Ilovetrading

Ma in realtà il lavoro e la povertà stanno diventando davvero un problema di cui nessuno si occupa. In tutto il mondo ci sono sacche di povertà e disperazione assolutamente ignorate ed il nostro paese non fa eccezione. Anche questa storia non riguarda l’Italia, anche il nostro paese vive questo dramma senza risposte.

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