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Meglio risparmiare o investire? La domanda del secolo: qualche indizio c’è

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Samanta Airoldi

In questi tempi di incertezze e carovita, molti si chiedono se sia più utile risparmiare o investire. Sentiamo il parere degli esperti.

Risparmiare o investire? Questo il dilemma amletico. Viviamo in un’epoca caratterizzata da incertezze, precarietà e rialzi allarmanti. In questo articolo vi sveliamo qual è il parere degli esperti.

Risparmiare o investire, pro e contro
Il parere degli esperti su cosa conviene fare/ Ilovetrading.it

C’è chi pensa che risparmiare sia il modo migliore per evitare il rischio di restare senza nulla e chi, invece, è del parere che il denaro non vada mai lasciato fermo ma vada sempre investito. Naturalmente propendere per l’una o per l’altra opzione dipende molto dalla quantità di  denaro di cui si dispone e dalle proprie conoscenze e competenze.

Gli esperti del settore ritengono che non vi sia una soluzione adatta a tutti. Risparmiare è l’opzione adatta a chi vuole avere liquidità sempre disponibile all’occorrenza. Tuttavia, in questo modo, il denaro non aumenta ma, anzi, diminuisce visti i costi di gestione delle banche. Investire è la scelta ideale per chi vuole utilizzare il denaro per generare reddito ma comporta anche parecchi rischi. C’è poi una terza opzione che pochi conoscono: il risparmio gestito. Esso consiste nell’affidare i propri risparmi a professionisti finanziari per fare piccoli investimenti.

Risparmiare o investire? Ecco la verità

Entrambe le opzioni presentano dei pro e dei contro. Risparmiare non espone al rischio di perdere tutto ma non consente nemmeno di generare reddito; investire può essere più vantaggioso ma i rischi ci sono e sono tanti. Che fare dunque?  Come visto esiste anche la possibilità del risparmio gestito.

Meglio risparmiare o investire
Entrambe le opzioni comportano dei rischi/ Ilovetrading.it

Il risparmio gestito rappresenta un’alternativa in cui gli investitori affidano la gestione del proprio portafoglio a esperti finanziari. Si può scegliere tra gestione attiva e gestione passiva. La gestione attiva implica la ricerca di opportunità di investimento mentre la gestione passiva prevede l’allocazione del portafoglio in fondi indicizzati. Sicuramente il risparmio gestito è meno rischioso che investire in azioni.

Se la vostra preoccupazione principale è cosa fare in previsione della vecchiaia, è opportuno ricordare che  sarebbe opportuno iniziare a pianificare la propria pensione fin da giovani attivando – con le banche o con assicurazioni private – piani di risparmio a lungo termine che potranno, in futuro, andare ad integrare il vostro assegno previdenziale.

In tal senso, quando si parla di pensione, gli esperti finanziari sono concordi nel sostenere che investire sia più conveniente che risparmiare per assicurarsi una vecchiaia un po’ più tranquilla. Infatti, un nuovo studio della Corte dei Conti, ha evidenziato che chi oggi ha 40 anni, quando andrà in pensione dovrà fare i conti con un assegno misero e certamente inadeguato a far fronte ai costi della vita che continueranno ad aumentare. Questo perché gli attuali 40enni – come i 30enni e i 20enni – avranno una pensione interamente calcolata con il sistema di calcolo contributivo.

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