Può un semplice acquisto cambiare davvero la vita? Non è solo una questione di tecnologia, ma di indipendenza, di possibilità nuove e concrete. Esistono occasioni che non fanno rumore, eppure permettono di abbattere barriere invisibili, trasformando strumenti comuni in alleati preziosi. Non si parla di privilegi, ma di diritti riconosciuti, che possono rendere accessibili dispositivi indispensabili per vivere pienamente in un mondo sempre più digitale. Dietro a queste opportunità c’è molto più di un risparmio economico: c’è la possibilità di aprire porte prima chiuse, di partecipare senza sentirsi esclusi. È un percorso che mette al centro la persona, il suo bisogno di comunicare, lavorare, studiare, interagire. Perché oggi, essere connessi non è un lusso, ma una necessità.
Non si tratta semplicemente di comprare uno smartphone o un computer. È il modo per sentirsi parte del presente, per accedere ai servizi digitali, per vivere relazioni senza confini. Ma il prezzo di questi strumenti resta spesso un ostacolo che frena chi ne avrebbe più bisogno.

Qui entra in gioco un’agevolazione pensata proprio per cambiare le cose, un intervento che permette di alleggerire il peso economico e trasformare un acquisto in un passo verso l’inclusione. Non è un favore, né un regalo: è una misura concreta che riconosce un diritto, aprendo nuove possibilità. E per chi la conosce e la utilizza, può davvero fare la differenza.
Bonus Legge 104: come ottenere smartphone, tablet e computer con un risparmio reale
La Legge 104, da sempre un punto di riferimento per i diritti delle persone con disabilità, offre oggi un bonus per dispositivi tecnologici che riduce concretamente il costo di strumenti indispensabili. Grazie all’IVA agevolata al 4% e alla detrazione IRPEF del 19%, il prezzo finale di smartphone, computer e tablet può ridursi in modo significativo. Per esempio, su un dispositivo dal valore di 1.000 euro, il risparmio complessivo può arrivare a circa 350-400 euro, rendendo così più accessibili modelli di ultima generazione.

Per usufruire dell’agevolazione, serve una certificazione di disabilità rilasciata dall’ASL e una prescrizione medica che indichi il dispositivo come sussidio tecnico-informatico. La procedura è semplice: una volta ottenuti i documenti, basta presentarli al venditore per ottenere l’IVA ridotta al momento dell’acquisto e conservare la fattura per la detrazione nella dichiarazione dei redditi. Un aspetto importante è che il bonus può essere utilizzato anche da un familiare o un caregiver che acquista il dispositivo per conto della persona con disabilità, estendendo così il beneficio a più situazioni. Non si tratta solo di un’agevolazione fiscale, ma di un aiuto concreto che offre la possibilità di accedere a strumenti tecnologici moderni senza compromessi sulla qualità.
Più di un risparmio: un passo concreto verso l’inclusione digitale
Questo bonus non riguarda solo il portafoglio, ma ha un significato più ampio: rappresenta un passo avanti nell’inclusione digitale. Oggi, gran parte delle attività quotidiane, dal lavoro allo studio, dalla gestione dei servizi pubblici alla comunicazione, avviene online. Disporre di strumenti tecnologici adeguati significa poter partecipare attivamente alla società, con maggiore autonomia e dignità. Inoltre, oltre al bonus previsto dalla Legge 104, l’INPS mette a disposizione ulteriori contributi per l’acquisto di ausili tecnologici, che possono sommarsi a questa agevolazione e coprire spese più importanti, come dispositivi personalizzati o computer avanzati. In questo modo, il sostegno economico diventa parte di un percorso più ampio, che non si limita ad abbattere i costi, ma crea le condizioni per vivere in un ambiente digitale più inclusivo. È un intervento che invita a riflettere: fino a che punto queste politiche riusciranno a garantire pari opportunità, trasformando davvero la tecnologia in un diritto universale e non in un privilegio?