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Gli NFT scricchiolano. Liga affari d’oro, ma quelli del wrestling, invenduti

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Salvatore Dimaggio

Che il non fungible token stiano rivoluzionando il mondo dello sport è un fatto assodato.

La popolarità di un atleta o di una squadra possono essere facilmente trasformati in oggetti virtuali assolutamente unici e che spesso i fan sono disposti a pagare a peso d’oro. L’impatto più forte sicuramente i non fungible token lo hanno avuto sul calcio. Infatti la società Socios  ha consentito a tantissime squadre europee di sviluppare i propri token. In un certo senso è come se ogni grande Club europeo tra gli altri pensiamo al Paris saint-germain o all’Inter, potesse creare la sua valuta (i suoi token) e spesso queste valute arrivano a cifre stellari a tutto vantaggio delle squadre. Ma praticamente ogni grande atleta e ogni sport sta facendo lauti introiti su questo nuovo e particolarissimo business.

Differenze troppo grandi

La blockchain è un sistema di criptaggio che garantisce una assoluta unicità di ogni pezzo creato e questo fa sì che i collezionisti arrivino a pagare anche tanto pur di poter se li accaparrare. Ma è esploso un paradosso nel mondo dei non fungible token sportivi. World Wrestling Entertainment ha creato i suoi non fungible token e presto la stessa cosa la farà la Liga spagnola. In estrema sintesi potremmo considerare in una sorta di figurine ma assolutamente in edizione limitata e dai costi notevoli. Ma qui arriva il paradosso: mentre per non fungible token della Liga spagnola il successo è praticamente scontato e varrà davvero tanti soldi, gli oggetti virtuali messi in vendita dal World Wrestling Entertainment sono stati un autentico fiasco. Eppure la popolarissima lega del Wrestling ha tantissimi fan sparsi per il mondo e i suoi atleti più celebri sono delle vere star. Eppure i non fungible token del Wrestling sono rimasti quasi tutti invenduti e solo pochissimi pacchetti sono stati in realtà acquistati. Tanto è vero che John Cena il popolarissimo wrestler ha definito questa operazione un grandissimo Fiasco: solo 7,4% dei suoi NFT è stato venduto!

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Sino ad oggi pensavamo che la popolarità potesse essere automaticamente trasformata in business con gli NFT ma oggi qualcosa evidentemente è cambiato.

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500 pacchetti oro da 1000 dollari l’uno, ecco l’offerta che non è piaciuta ai fan. Difficile capire se è questione di pricing o di prodotto in se stesso.

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