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Assegno Unico: da oggi partono le domande. Ecco i dati da non sbagliare

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Salvatore Dimaggio

Oggi primo gennaio, partono ufficialmente le domande per chiedere l’Assegno Unico, importante ricordare che la domanda andrà rinnovata anno per anno.

Con questa domanda si avrà finalmente diritto a percepire l’Assegno Unico Universale per i figli. Anche se la domanda parte oggi, il primo accredito dell’assegno unico in realtà sarà a marzo. Questa misura si applica tutti i figli fino al 21 anni di età. Vediamo subito come presentare la domanda. Innanzitutto è importante chiarire che la domanda va presentata da un solo genitore o anche da tutti e due. Ma è stato autorevolmente chiarito che se è un solo genitore a presentare la domanda, il secondo dovrà intervenire nella procedura per ratificarla. Se non si farà così, l’Assegno Unico rischia di essere dimezzato. Alla domanda va allegata un’autocertificazione nella quale il richiedente va a comunicare il numero dei figli, la composizione del nucleo familiare, l’IBAN e l’ISEE. In realtà nell’autocertificazione l’ISEE non è strettamente necessario.

Ecco tutto quel che serve

Ma se non si produce l’ISEE si avrà l’importo minimo, vale a dire €50 per ogni figlio. Se €50 per ogni figlio è l’importo minimo, quello massimo è di €175. L’INPS ha messo a disposizione sul suo portale un simulatore che consente di sapere prima a quale importo mensile si avrà diritto. Questa misura è stata fortemente voluta dal governo. Infatti Elena Bonetti al Sole24ore ha dichiarato che 4,6 milioni di nuclei familiari avranno mediamente €1600 all’anno in più rispetto a ciò che percepiscono oggi. Ma una notizia positiva emersa recentemente è che a quanto pare il Bonus asilo nido sarà prorogato anche nel 2022 e sarà pienamente compatibile con l’Assegno Unico. Ad essere fortemente avvantaggiate saranno le famiglie numerose.

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Importante ricordare che, sebbene l’assegno unico si percepisce fino ai 21 anni di età, dai 18 ai 21 ci sono dei paletti.

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Infatti dai 18 ai 21 anni, i ragazzi per beneficiarne devo essere collocati in percorsi lavorativi o educativi.

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