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Strisci la carta di credito e il Fisco guarda: ecco che succede in pochi secondi

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Salvatore Dimaggio

In questo 2022 cambiano radicalmente i controlli del Fisco. La carta di credito diventa tua nemica.

Il governo vuole contrastare l’evasione fiscale in ogni modo e la macchina dell’erario si evolve di conseguenza. L’esecutivo ha reso noto che ha una forte necessità di fare cassa e desidera farlo facendo emergere in ogni modo tutto il nero e l’evasione possibile. Per fare questo il fisco ha a disposizione sempre più banche dati che possono essere incrociate. Incrociando i dati contenuti in banche dati diverse, ecco che la vita e le abitudini del contribuente diventano più chiare e le anomalie diventano evidenti. Un parametro sicuramente principe in questa attività di accertamento dell’evasione o dell’eventuale riciclaggio sono le strisciate della carta di credito. Infatti se è vero che il governo fa la lotta al contante e premia chi utilizza la carta di credito è anche vero che proprio dall’utilizzo della carta il fisco ha un quadro molto chiaro del reale tenore di vita del contribuente.

L’occhio del Fisco

Un tenore di vita che non appaia allineato alla dichiarazione dei redditi farà subito scattare un campanello d’allarme. Chi dichiara una determinata cifra ha presumibilmente un determinato corrispondente volume di spese. Ovviamente esiste un margine di tolleranza ma se il Fisco ritiene che un certo ammontare di spese siano incompatibili o anche solo difficilmente compatibili col tenore dichiarato dal contribuente ecco che le cose cominceranno a non quadrare più e possono partire i controlli. Vediamo come. Ricordiamoci che quando strisciamo la carta, l’acquisto viene istantaneamente riportato in molteplici banche dati. Le spese fondamentali per la vita e necessarie a qualsiasi nucleo familiare, certamente non faranno insospettire il fisco. Ma quei lussi e quegli extra che non sembrino proporzionati agli introiti ecco che saranno esaminati con attenzione dall’erario.

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Dunque un fisco più attento ma anche più duro, infatti da quest’anno il penale scatta facilmente.

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Dunque per i furbetti, ben poche possibilità di sfuggire.

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