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Reddito di Emergenza perso per sempre, ma dall’Europa può arrivare il RdB

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Salvatore Dimaggio

Tanti Italiani chiedono con forza il ritorno del Reddito di Emergenza. Purtroppo però non c’è alcuna possibilità che esso torni.

Con una situazione economica assai precaria e con rincari delle bollette e della benzina sempre più tremendi, sono davvero tante le famiglie italiane in difficoltà. Questi nuclei familiari rischiano concretamente di scivolare al di sotto della soglia di povertà o ci sono già. La pressione per un ritorno del reddito di emergenza è chiaramente forte.

Ma dalla politica arrivano notizie piuttosto chiare. Nonostante le difficoltà marcate dell’economia, il reddito di emergenza non tornerà. Il governo non ha nessuna intenzione di riportare in vita questa misura che aveva tanto aiutato le famiglie e dunque chi aspetta un suo ritorno resterà certamente deluso. Ma dell’Europa può arrivare una misura che non sostituisce il reddito di emergenza perché è basata su principi completamente diversi, ma che può fare piacere a molti. Sulla stampa se ne parla poco purtroppo, ma negli altri paesi europei stampa e cittadini ne stanno discutendo con intensità. Vediamo di che cosa si tratta e quante probabilità ci sono che arrivi in tempi brevi. Il reddito di base universale è una misura da erogare a tutti i cittadini dell’Unione Europea indipendentemente dal proprio reddito ed alla ricerca attiva di un lavoro.

Come funziona

Quindi parliamo di una misura lontanissima dal reddito di cittadinanza voluto dai 5 stelle o anche del reddito di emergenza. Ma perché in Unione Europea si discute con forza di introdurre un reddito garantito a tutti? La motivazione è innanzitutto etica perché troppi europei vivono in condizioni di autentica povertà e questo chiaramente è inaccettabile. Ma un’altra motivazione è anche di prospettiva. Infatti i posti di lavoro disponibili diminuiscono di anno in anno a causa dell’evoluzione tecnologica. Soltanto in Italia nei prossimi anni l’auto a guida autonoma minaccia di cancellare professioni come quella dell’autotrasportatore o del tassista.

Il lavoro diminuisce continuamente

La conversione all’auto elettrica porterà via 70 mila posti di lavoro e si annuncia la chiusura di 2.500 filiali di banche. Questi sono solo dei piccoli esempi, ma danno l’idea di come il lavoro venga progressivamente distrutto dall’evoluzione tecnologica. Dunque garantire sin d’ora un salario a tutti a prescindere dal lavoro significa evitare tensioni sociali fortissime domani. Attualmente c’è un referendum in corso presso l’Unione Europea e chiunque lo può firmare on-line.

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Dunque anche cittadini italiani che desiderano il Reddito di Base sono chiamati a firmare on-line il referendum. Se si raggiungeranno un milione di firme entro giugno il Parlamento Europeo prenderà in carico questa proposta e potrà rendere il Reddito di Base una realtà per tutti gli europei. Dunque non parliamo di una misura che può essere presa in tempi brevi. Ma se il referendum avrà successo già in estate questa proposta rivoluzionaria potrebbe avere l’opportunità di diventare una vera e propria legge.

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