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Allarme rosso pane: filiera aumenta prezzo 13 volte, quanti giorni restano

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Salvatore Dimaggio

Una situazione assai complessa quella sul pane: le scorte sono limitate ed il prezzo sta aumentando rapidamente.

Coldiretti lancia l’allarme ed Assoutenti sottolinea come il prezzo del pane ormai in Italia va dai €5 al kg a picchi addirittura di €10 al kg. Cifre assai pesanti per gli utenti, ma come ricorda Coldiretti il passaggio dal grano alla pasta fa aumentare di circa 13 volte i costi. Ma con gli aumenti previsti per il grano a che cifra possiamo arrivare?

Ci sono vari tipi di rischi per quello che riguarda il pane. Il primo è che le scorte di grano diminuiscano progressivamente e i prezzi aumentino di conseguenza. Questo è giudicato piuttosto probabile dagli esperti e logicamente sta spaventando le associazioni a tutela dei consumatori. Ma se il grano dovesse scarseggiare in modo pesante ad esempio per un protrarsi maggiore del previsto delle ostilità in Ucraina, in questo caso si potrebbe arrivare ad un estremo di prezzo.

Allarme pasta: non c’è chiarezza

Il ministro Patuanelli cerca di calmare gli animi e sostiene che allo stato attuale non ci sia nessun allarme. Ma gli esperti non sono concordi. Secondo alcuni le scorte ci sono e tutt’al più si assisterà ad un aumento progressivo del prezzo del pane che pagheranno i consumatori. Secondo altri esperti invece le scorte sono piuttosto limitate e ad un certo punto produrre pane diventerà più problematico. Insomma l’ennesimo allarme si aggiunge in questo periodo così cupo. Ma ovviamente tanto dipenderà dal protrarsi della guerra.

L’incognita della guerra

Infatti è la guerra in Ucraina con il conseguente embargo il grande motore di questa emergenza. Vediamo quali sono le previsioni per questo mercato così importante. In realtà le scorte attualmente dovrebbero esserci e se è vera questa prima visione delle cose, la produzione di pane può andare avanti senza particolari intoppi. Comunque sia anche in questo scenario sono attesi rialzi perché nessuno dubita che la quantità di pane disponibile sia comunque in diminuzione.

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Se invece le scorte di materie prime e quindi soprattutto di grano dovessero essere effettivamente a termine ad un certo punto si creerà un vero e proprio problema per la produzione. Si sta già lavorando a linee di approvvigionamento alternativo ma questo rischierebbe di rendere la produzione ancora più cara. Dunque per il pane potrebbe aprirsi uno scenario molto enigmatico.

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